Oggi c'è un gran bisogno di unità e di pace. Nella vita e negli insegnamenti di Gesù Cristo e di Siddhartha il Buddha si respira quella pace cui i nostri cuori aspirano. Queste due grandi anime cercarono di portare tra gli uomini lo spirito di fratellanza, l'amore e la pace che loro stessi nutrivano per tutti gli esseri e che esprimevano nelle loro relazioni. Per questo motivo la loro vita può essere considerata il loro messaggio.
Essi si sacrificarono per aiutare gli altri a trovare la pace e l'amore che loro stessi vivevano. Rinunciarono agli attaccamenti e ad ogni sicurezza per il bene dell'umanità, perché i loro cuori rispondevano a chi chiedeva pace e fratellanza. Attirarono su di loro le inimicizie dei potenti, ma pur essendo così grandi non si considerarono mai superiori a nessuno e trattarono tutti con amore, gentilezza e compassione.
Ogni religione considera gli insegnamenti del Maestro e il Maestro stesso come sua proprietà esclusiva. La vita di tali Maestri sembra smentire questa pretesa e il loro insegnamento non è inteso a favorire la creazione di divisioni e contrapposizioni di forme, rituali e "credo". Piuttosto sembra che le religioni siano nate, attraverso queste divine personalità, per migliorare la condizione umana e che la molteplicità delle forme religiose rifletta le differenti culture ed epoche in cui esse sono sorte. D'altra parte, solo un dio limitato potrebbe donare la sua grazia solo a chi professa una fede esclusiva.
Possiamo, invece, pensare che gli insegnamenti religiosi abbiano varie chiavi di lettura: etica, psicologica, spirituale, ecc. Questo libro si sofferma principalmente sull'aspetto interiore, psicologico e spirituale, in cui cristiani e buddhisti possano trovare una base comune di mutua comprensione, nel rispetto delle differenze reciproche, e un approfondimento della propria religione attraverso un terzo punto di vista, né cristiano, né buddhista.
Secondo questa chiave di lettura possiamo ritenere che i grandi Maestri vengono sulla terra per dimostrare che la realizzazione spirituale, che appartiene loro, è lo stato di coscienza che ognuno di noi può realizzare. Per dimostrarlo, ci hanno indicato, attraverso la loro vita, il sentiero che conduce a tale realizzazione. Sempre secondo questo punto di vista si possono intendere gli appellativi "Cristo" e "Buddha" come sinonimi, che stanno ad indicare la manifestazione della divinità. La parola "Cristo", infatti, deriva dal greco "Khristòs" che significa "colui che si è reso manifesto", mentre la parola "Buddha" in lingua sanscrita significa "risvegliato". Il senso spirituale di questi termini, allora, può essere così inteso: la coscienza umana si risveglia nella Coscienza Universale, quando si espande fino a riconoscersi, partecipare e manifestare l'onnipresenza divina.
Il libro Due Maestri, un solo Cuore è pubblicato senza scopo di lucro ed è stato stampato in proprio, affinché il 100% degli utili possano essere impiegati per opere di beneficenza. Grazie anche alla vendita di questo libro è stato possibile ricostruire il villaggio di Ahangama in Sri Lanka, distrutto dallo tsunami il 26 dicembre 2004.